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il teatro Eduardo de Filippo Agropoli

In soli sette anni di attività, il Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli ha già una storia importante, in una città che, anche grazie alle nostre proposte, ha intrapreso un percorso virtuoso di crescita culturale e sociale. Il pensiero artistico e creativo che muoverà le programmazioni degli anni a venire non può prescindere da questo dato di fatto. Pochi giorni fa, abbiamo presentato la VII Stagione teatrale. La nostra parola d’ordine è “costanza”: da quando il De Filippo è stato inaugurato, non ci siamo mai
fermati, se non durante il periodo più drammatico della pandemia che speriamo di esserci lasciati alle spalle. Non è stato facile mettere su la nuova stagione, anche per le difficoltà che ancora investono il teatro italiano, con le produzioni che riprendono lentamente e con fatica, dopo le enormi difficoltà causate dalle
restrizioni che il governo ha imposto al nostro settore. Abbiamo fatto una corsa contro il tempo per allestire una programmazione articolata, cercando di confermare l’equilibrio tra generi e linguaggi, con la solita, meticolosa attenzione rivolta alla qualità degli allestimenti.
In generale, tutte le nostre proposte (varie e articolate in una serie di attività legate allo spettacolo dal vivo), saranno finalizzate al consolidamento del pubblico che già
conosce il De Filippo; allo stesso tempo, lavoreremo per raggiungere chi ancora non ha avuto la fortuna di frequentarlo. Si sente parlare spesso di “formazione”
rispetto a mestieri o lavori. Bene, in una città che si è affacciata al grande teatro solo pochi anni fa, il nostro compito è di continuare a formare nuovo pubblico; soprattutto, abbiamo a cuore la formazione di quello giovanile. Chi fa il mio mestiere ha oggi una grande responsabilità, soprattutto verso i nostri ragazzi che
hanno bisogno di recuperare alcune azioni sociali, tra cui il dialogo e l’ascolto. È possibile farlo con il teatro.
Agropoli è una città di 23.000 residenti, nella quale gravitano, tutti i giorni, circa 30.000 persone, per arrivare a picchi estivi di 50.000. Penso, per questo, a un teatro vivo, capace di coinvolgere energie e dialogare con le diverse realtà culturali della città. Lavoreremo sia per solidificare i percorsi culturali che abbiamo già attivato che per svilupparne e proporne di nuovi.
In questo scenario di offerta allargata, la prima novità riguarda i laboratori teatrali rivolti a bambini e ragazzi, da 4 a 17 anni, che cominceranno a novembre, oltre a una “leva teatrale” alla quale potranno partecipare tutte le persone da 18 a 80 anni.
Dedicheremo uno spazio esclusivo anche alle realtà amatoriali, con un occhio di riguardo per quelle che operano sul territorio. Per questo motivo, aggiungeremo alla nostra offerta una rassegna di teatro amatoriale che prenderà il via subito dopo Pasqua.
Possiamo considerare, a giusto titolo, il Cine Teatro Eduardo De Filippo una delle porte della Cultura del Cilento. Proporremo altre attività, oltre a quelle citate, con la
consapevolezza che grazie alla cultura possiamo essere dei cittadini migliori.

Pierluigi Iorio

PROGRAMMA NUOVA STAGIONE TEATRALE

Questi gli appuntamenti  

Mercoledì 23 novembre 2022 “L’erba del vicino è sempre più verde” di CARLO BUCCIROSSO, con la regia di Carlo Buccirosso;

Giovedì 1 dicembre “Mettici la mano” (il maresciallo del commissario Ricciardi), con ANTONIO MILO, ADRIANO FALIVENE, ELISABETTA MIRRA. Di Maurizio De Giovanni, regia di Alessandro D’Alatri;

Giovedì 15 dicembre “Il marito invisibile”, con MARIA AMELIA MONTI, MARINA MASSIRONI. Di Eduardo Erba, regia Eduardo Erba;

Mercoledì 11 gennaio “A tu per tre 2.0”. Di MAURIZIO CASAGRANDE, regia di Maurizio Casagrande;

Mercoledì 15 febbraio “La fabbrica dei sogni”. Di SAL DA VINCI, con FATIMA TROTTA, regia di Ciro Ceruti;

Venerdì 24 febbraio “Rimettetevi comodi”, con la Minale big band. Di GINO RIVIECCIO, regia di Giancarlo Drillo;

Mercoledì 22 marzo “Le cinque rose di Jennifer”, con DANIELE RUSSO, SERGIO DEL PRETE. Di Annibale Ruccello, regia di Gabriele Russo;

Martedì 28 marzo “La vita davanti a sé”. Di Romain Gary, regia SILVIO ORLANDO 

Mercoledì 1 marzo è in programma inoltre “La coppia strana” con la regia di BIAGIO IZZO (spettacolo fuori abbonamento), mentre nel mese di novembre, prima dell’inizio della stagione teatrale, sarà in scena il direttore artistico Pierluigi Iorio con alcune allieve della scuola di teatro, con lo spettacolo “Affabulazioni per i 100 anni di Gassman e Pasolini”, dedicato a Vittorio Gassman e Pier Paolo Pasolini, a 100 anni dalla loro nascita. In quest’ultimo caso si tratta di un omaggio agli abbonati e a coloro che vorranno intervenire. 

 

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