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Al via la prima edizione del Festival itinerante Scientia

 

Vi aspettiamo numerosi al nostro evento di giugno, il Festival itinerante SCIENTIA, alla sua prima edizione. Tema di quest’anno 2022 TECNICHE DI ARTE E SCIENZA.
Una tre giorni tra Agropoli e Torchiara, convegno e laboratori didattici, mostra e concerto, una gruppo di ricercatori ed artisti che compongono la rosa degli interventi di queste tre giornate che combinano l’Arte e la Scienza con il seguente programma:

Convegno TECNICHE DI ARTE E SCIENZA – 21 giugno
Castello Angioino Aragonese Agropoli
Inizio ore 17,30

Saluti

Anna Maria Torre – Presidente
Associazione Cilento Domani Arte e Cultura Mediterranea APS

Roberto Mutalipassi- Sindaco
Comune di Agropoli

Franco Alfieri – Presidente
Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento

Tommaso Pellegrino – Presidente
Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano Alburni

Lucio Alfieri – Presidente
BCC Buccino Comuni Cilentani

Relatori
Ernesta De Masi

Docente di Matematica e Fisica e divulgatore scientifico

Arturo Tagliacozzo
Docente di Fisica delle basse temperature Università Federico II Napoli

Roberto Messa
Artista

Enrico Volpe
Musicista

Tonia Losco
Fisico

Modera l’incontro Barbara Maurano
Giornalista

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22 giugno
Torchiara – Biblioteca Archivio della Fotografia Mediterranea
via G. B. Riccio n. 5
Laboratori Arte e Scienza
Mettere i fenomeni della natura nelle mani della gente

Ore 10,00
a cura dell’Associazione Scienza Viva
Sperimentazioni tra Arte e Scienza

Ore 17,00
a cura di
Associazione Hypatiae Arte e Scienza
AIF Associazione Italiana per l’insegnamento della Fisica Sezione di Salerno

MOSTRA “ FIGURAZIONI “
Segni di Arte Popolare – a cura di Roberto Messa – vernissage ore 19,00
la mostra resterà aperta dalle ore 18,00 alle 21,00 fino al 30 giugno

25 giugno
concerto del chitarrista
Daniele Aiello
a cura dell’Associazione Musicale Giuseppe Martucci – ore 19,30
Giardino Biblioteca Archivio della Fotografia Mediterranea
Via G. B. Riccio n. 5 Torchiara

Il Festival SCIENTIA si avvale del patrocinio del MIC Direzione Generale Educazione Ricerca ed Istituti Culturali, della Regione Campania, del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, del Comune di Agropoli, dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento.

Partner dell’iniziativa, La BCC Buccino Comuni Cilentani, Scienza e Scuola Associazione di promozione sociale, Scienza Viva Associazione Culturale per la divulgazione scientifica e tecnologica, AIF Associazione per l’insegnamento della Fisica, Hypatiae Arte e Scienza, la Pro Loco SviluppAgropoli, il Circolo del cinema di Castellabate Ieri Oggi Domani, l’Associazione Amici Casa della Carità Milano, Casa Berra Associazione Culturale, Associazione Culturale Francesco ed Evelina Vecchio, Periodico d’informazione DRAGUT, Club Giovani Soci BCC Buccino Comuni Cilentani.

Da diverso tempo la nostra Associazione Cilento Domani Arte e Cultura Mediterranea APS sta curando un filone di studi sulle relazioni che intercorrono tra Arte e Scienza, una materia vasta che pone continuamente l’artista e il ricercatore, mossi entrambi dalla curiosità della scoperta, a misurarsi in un complesso ambiente indistinto, dove si cercano correlazioni e similitudini.
Spesso la parola “creatività” evoca il lavoro di romanzieri, poeti, compositori e artisti visivi. Non sempre è riconosciuta la creatività di matematici e scienziati se non per alcune personalità quali Einstein, Fermi, Curie: c’è una tendenza generale a presumere che la creatività sia più associata alle arti che alle scienze. Questa visione stereotipata della creatività ha condotto a una sorta di scisma tra le “due culture”, scisma che probabilmente avrebbe sbalordito molti grandi creativi del passato, come Platone, Aristotele, Michelangelo, Leonardo da Vinci. Per loro lo studio e l’osservazione del mondo, spesso chiamato “natura” o “mondo naturale”, erano la fonte di ispirazione: in assenza di tecnologia, la “natura” era il loro laboratorio. Utilizzando questo laboratorio, Platone e Aristotele hanno gettato le basi della fisica e della matematica moderne e parimenti dell’estetica, dell’etica e delle scienze politiche. Leonardo, devoto “studente della natura”, fu pittore e scultore, ma fu anche ingegnere, inventore e anatomista. Michelangelo fu pittore e scultore, oltre che poeta, ma fu anche ingegnere, anatomista e architetto.
Ciò che è effettivamente accaduto negli ultimi tempi, in particolare nel secolo scorso, è stata una crescente enfasi sulla specializzazione, spesso incoraggiata dai sistemi educativi: gli studenti devono scegliere un’area di specializzazione prima di iscriversi all’università, dove vengono seguiti in discipline specifiche come letteratura, scienze sociali, diritto, medicina, fisica e matematica. Implicita in questa struttura organizzativa specializzata è l’idea che le arti e le scienze siano guidate da modi di pensare fondamentalmente diversi e, in definitiva, di creare.
La capacità di essere creativi è una delle caratteristiche più importanti che gli esseri umani possiedono. Si è manifestata fin dai tempi della pietra in cui qualcuno ha visto in un sasso un utensile o una lancia o ha capito che con una ruota era più semplice spostare oggetti o ha sentito la necessità di trasmettere storie dipingendo nelle grotte.
Il raffronto tra l’estetica che nelle opere d’arte rappresenta l’elemento di congiunzione tra il pensiero prodotto della propria mente e la realizzazione materiale dell’oggetto d’arte e la logica che attraverso un processo deduttivo ci porta a poter definire un risultato consente di tracciare una linea di incontro tra lo scienziato e l’artista, un luogo condiviso dove le due anime sono combinate insieme e a tratti si intravedono differenze.
La creatività, poi, comune alla scienza e all’arte, è un argomento di enorme importanza e che ci pone di fronte a grandi sfide. Studiarlo da più prospettive solleva moltissime domande. Come definire la creatività? Esiste una creatività o ci sono “creatività multiple”, proprio come Gardner ha affermato che ci sono “intelligenze multiple”? Qual è la natura del processo creativo? Comporta lampi di intuizione o lenti processi preparatori, o entrambi? Quali metodi possono essere utilizzati per studiarlo? Il convegno vuole studiare, attraverso la voce di scienziati ed artisti, alcune di queste problematiche.
Gli studi condotti sin qui, dal nostro gruppo di lavoro, tracciano una concreta possibilità di crescita del Festival SCIENTIA nei prossimi anni. Le attività di partenariato che abbiamo sottoscritto in varie forme sostengono ed amplificano la nostra ricerca, troviamo in questa collaborazione attiva sul territorio elementi nuovi di loro esperienze e conoscenze che apportano efficacia alla nostra azione di diffusione sul territorio.
Un Festival che nelle premesse si propone pervasivo ed accattivante, crea curiosità ed interesse su temi che spaziano dalla scienza all’arte con il preciso obiettivo di contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell’AGENDA 2030. Un forte contributo attraverso esperienze maturate ed un confronto con le scuole del territorio per attivare un presidio di salvaguardia e conservazione del nostro territorio e dei suoi usi e costumi.

Giovanni Pico

 

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