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perdere tempo non è per tutti

Il concetto di “perdita di tempo” viene visto con connotazione negativa nella nostra società dove bisogna essere sempre produttivi e attivi, senza fermarsi , talvolta, ad oziare. Ma siamo sicuri di fare la scelta giusta? Friedman & Rosenman, entrambi cardiologi, all’interno dello studio intitolato “Association of specific overt  behaviour pattern with blood and cardiovascular findings”, del Journal of the American Medical Association, hanno sviluppato una teoria basata sull’osservazione dei comportamenti in sala d’attesa dei propri pazienti, affetti da condizioni cardiache. A differenza della maggior parte dei pazienti, che aspettano pazientemente, alcune persone sembravano incapaci di stare seduti a lungo; avevano inoltre la tendenza a sedersi sul bordo della sedia e alzarsi frequentemente. I due medici hanno etichettato questo comportamento con il termine di “Personalità di Tipo A”. Successivamente hanno condotto diverse ricerche per dimostrare che le persone con questo tipo di personalità presentano un rischio più elevato di sviluppare malattie cardiache e ipertensione rispetto al tipo B.
Sebbene originariamente Friedman & Rosenman hanno denominato tale aspetto come personalità di tipo A, attualmente questo insieme di risposte comportamentali sono state racchiuse nel concetto di “Pattern di Comportamento di Tipo A” ( Type A Behavior Pattern , TABP). Le risposte tipiche del TABP includo competitività, urgenza nel tempo e ostilità. Dal punto di vista fisiologico tendono a soffrire di ipertensione.
Nel caso di individui con personalità di Tipo B si assiste ad un comportamento più tollerante verso gli altri, sono più rilassati rispetto agli individui di Tipo A, più riflessivi, sperimentano livelli più bassi di ansia e mostrano un livello superiore di immaginazione e creatività. La personalità di Tipo C ha invece difficoltà ad esprimere emozioni e tende a sopprimerle, in particolare quelle negative come la rabbia. Ognuno di noi ha un hobby e se questo non rientra nelle categorie standard come sport, cinema o montagna non vuol dire che si hanno obiettivi. La perdita di tempo è vantaggiosa quando è piacevole, quando ci ricarica e ci aiuta ad affrontare la routine con meno stress. A volte si sente proprio il bisogno di fermarsi, prendersi cura di sé stessi anche restando sul divano a sorseggiare una tisana. Quando il corpo ci chiede una pausa dobbiamo ascoltarlo.

 

Roberta De Tommaso

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