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Florence Nightingale Da infermiera a esperta in statistica: ha inventato il diagramma a torta

La statistica oggi ha un ruolo rilevante in ogni campo: è uno strumento fondamentale non solo in ambito strettamente scientifico ma è di grande importanza in economia, in sociologia, in tutti i contesti in cui si incrociano tante necessità e tanti problemi descritti da un numero elevatissimo di dati ed è necessario operare scelte in condizioni di incertezza riguardo all’influenza di molti fattori.

Pochi sanno che è stata una donna, una infermiera britannica, a farne per prima uso in campo medico inventando il diagramma a torta e migliorando le condizioni di assistenza ai malati. Questa volitiva e determinata signora si chiama Florence Nightingale. Nacque il 12 maggio 1820 a Firenze, da una ricca famiglia britannica, la minore di due figli. Il nome “Florence” le fu dato proprio perché venne alla luce a Firenze, durante un viaggio dei suoi genitori. Contro la volontà della sua famiglia che la voleva sposa di un altrettanto ricco uomo, decise di impegnarsi in studi infermieristici e seguire la sua vocazione di dedicarsi a curare malati ed alleviare le condizioni di vita dei più bisognosi. La famiglia le aveva dato una buona istruzione e, da vera visionaria per i suoi tempi, si pensa sia stata la prima ad applicare il metodo scientifico, attraverso l’utilizzo della statistica, nel determinare le modalità di assistenza ottimale per gli ammalati.

Allo scoppio della Guerra di Crimea (1853 – 1856) fu inviata a guidare una squadra di 38 infermiere qualificate all’ospedale di Scutari (oggi quartiere di Istanbul). In questo ospedale trovò una pessima situazione e dovette lavorare molto per riorganizzarlo.

Florence annotava meticolosamente ogni dato a sua disposizione: il numero di morti, la causa del decesso, il periodo dell’anno; tornata in Inghilterra si rese conto dell’importanza di questi dati per comprendere meglio ciò che era accaduto e cosa era possibile fare per migliorare l’assistenza dei malati.

Diagramma tratto da “Note su questioni che riguardano la salute, l’efficienza e l’amministrazione ospedaliera dell’esercito
britannico” di Florence Nightingale. Collezione Florence Nightingale Museum di Londra.

Occorreva però un modo per evidenziare i maggiori problemi rilevati (infezioni, malnutrizione, mancanza di igiene), evitando la sola trascrizione in tabelle talvolta incomprensibili e comunque noiose. Ideò quindi un grafico dove le circa mille pagine di dati potessero essere rappresentati: nasceva il “Coxcomb graph”, un grafico a torta. Per ogni mese un grande “spicchio” blu rappresenta i morti per “cause prevenibili”, cioè

malattie e infezioni, in rosso i morti in battaglia, in nero quelli deceduti per altre cause. Maggiore è l’ampiezza dello “spicchio”, maggiore il numero dei morti.

Il grafico fu così chiaro che persino i componenti della Royal Commission on the Sanitary State of the Army non ne poterono negare l’efficacia, ammettendo la loro negligenza nell’affrontare una crisi sanitaria all’interno dell’ospedale di Scutari. Dal 1855, cioè dopo l’intervento di Florence e la sua riorganizzazione, a Scutari la mortalità scese dal 42 al 2%. Come riconoscimento del suo lavoro di statistica, Florence è stata la prima donna a essere ammessa alla Royal Statistical Society nel 1859.

Durante la guerra civile americana, fu spesso consultata su come gestire al meglio gli ospedali da campo. La Nightingale è stata anche un’autorità in materia di igiene pubblica in India sia in ambito militare che civile, sebbene non fosse mai stata in India di persona.

Nel 1908, all’età di 88 anni, le fu conferito il merito d’onore dal re Edoardo. Nel maggio del

1910 ricevette un messaggio di congratulazioni da re Giorgio per il suo novantesimo compleanno.

Poco dopo venne meno nella sua casa londinese. A Londra le è dedicato il Florence Nightingale Museum presso il St Thomas’ Hospital, che si affaccia sul Palazzo di Westminster.

 

Ernesta De Masi

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