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Ad Agropoli La XVI edizione del “Settembre Culturale”

La XVI edizione del “Settembre Culturale” frutto di un lavoro progettato e condiviso in sinergia tra l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Roberto Mutalipassi e l’associazione Campania Cultura, la rassegna quest’anno è dedicata alla figura di don Lorenzo Milani, ricorrendo il centenario dalla nascita del priore di Barbania. 38 gli incontri in programma per la rassegna tra le più amate, che in questi giorni vede avvicendarsi nel salotto, allestito presso il Castello Angioino Aragonese, volti noti della tv e del giornalismo, alternati ad autori agli esordi, come da formula ormai consolidata della kermesse. E’ iniziata il 1 settembre con la XVII edizione di “Bravo è bello” (presso Cineteatro “De Filippo”) che premia i 52 studenti degli Istituti superiori di Agropoli, che hanno ottenuto il massimo dei voti alla maturità e sta proseguendo serata dopo serata fino al 5 ottobre, con uno o più incontri che sanno incuriosire, riflettere, divertire e far sognare gli affezionati spettatori che  ogni anno sono sempre più numerosi. All’interno della stessa, dal 9 a 30 settembre è attualmente in programma  “Schegge di memoria – Mostra di Militaria” che si svolge presso la Fornace. La città di Agropoli, infatti, partecipa al Comitato Avalanche, ricorrendo quest’anno gli ottanta anni dall’Operazione del 9 Settembre 1943. Nicola Gratteri, Gaetano Quagliariello, Carmen Lasorella, Natasha Stefanenko, Chiara Francini, Marino Bartoletti, Stefano Zecchi, Vittorio Rizzi, Carlo Cottarelli sono solo alcuni dei nomi dei personaggi che compongono la rassegna che quest’anno è stata selezionata dal Salone Internazionale del Libro di Torino, tra le manifestazioni più significative presenti in Italia dedicate al libro ed alla lettura. «Come Amministrazione continuiamo a puntare sulla Cultura – ha evidenziato il sindaco Roberto Mutalipassi – in quanto convinti che solo attraverso di essa si può superare il disagio sociale ed economico. Il Settembre Culturale è divenuto ormai tradizione della storia di Agropoli e ogni anno tutti gli incontri proposti sono in grado di lasciare qualcosa all’interlocutore. La lettura arricchisce chi la pratica e i libri sono il cibo per nutrire la nostra mente, certi di migliorarci. Un percorso virtuoso, iniziato un po’ in sordina, quello della rassegna, cresciuto nel tempo e che di anno in anno vede un apprezzamento sempre maggiore, riuscendo a conquistarsi dei ruoli di primo piano a livello regionale e nazionale». «E’ con grande orgoglio e tanta emozione – ha dichiarato Franco Crispino – che la XVI edizione del “Settembre Culturale” quest’anno porta all’attenzione dei lettori un palinsesto ancora più articolato e ricco. Il cartellone della manifestazione vede in questi giorni alternarsi, come di consueto, accanto a giovani autori al loro libro d’esordio, secondo una linea di sostegno ai nuovi talenti, firme famose del giornalismo, scrittori di prestigio ed autorevoli personalità del mondo della cultura. I percorsi tematici scelti per costruire questa nuova edizione sono tra i più variegati, in modo tale da poter offrire una proposta quanto più esaustiva possibile. L’auspicio è che attraverso le pagine dei tanti libri che stiamo presentando, fatte tra l’altro di passione, di impegno, d’amore, di condivisione ciascuno di noi possa ritrovarsi ed arricchirsi». «E’ grande il fermento che c’è intorno alla rassegna – ha riferito Annamaria Petolicchio – anche in considerazione della partecipazione al Salone del libro di Torino dove abbiamo avuto modo di parlare del Settembre Culturale. E ci siamo resi conto che è unica nel panorama italiano. Generalmente si parla di festival, con durata al massimo settimanale. Ma non esiste un’altra kermesse che dura più di trenta giorni, con autori di altissimo livello in tutte le giornate, anzi quest’anno abbiamo dovuto bissare, perché le richieste di autori e case editrici sono state davvero numerose». E’ con grande gioia che accogliamo sulle pagine di DRAGUT questa notizia che è un esempio lungimirante di proporre cultura nel nostro territorio. Un gruppo al lavoro con grande sinergia ed efficacia, che oltre a mantenere alto il livello della rassegna non disdegna di lasciare spazi agli autori locali, consapevoli che una crescita collettiva del comprensorio è elemento fondante di una operazione culturale di questa portata. Lasciateci però dire che come in ogni organizzazione che si rispetti ci sono ruoli apicali che rendono efficace lo sforzo degli enti pubblici e privati che sostengono il programma, uomini e donne che nel silenzioso fare quotidiano assicurano eccellenza nelle scelte editoriali, nella conduzione degli incontri, nella organizzazione generale del progetto. Nel nostro caso Annamaria Petolicchio rappresenta per il SETTEMBRE CULTURALE il tesoro da cui attingere competenza, curiosità, eccellenza, capacità e sintesi, armonia del linguaggio. Tutte queste qualità connesse tra di loro rendono fluido il  lungo percorso del Festival Letterario, rassicurano gli ospiti perché trovano risposte concrete alle loro aspettative. Ci sono donne nel nostro territorio che fanno la differenza, con grande umiltà danno prova di alta professionalità e competenza, Annamaria è una di loro.

Nei prossimi giorni racconteremo qualche interessante appuntamento, tra quelli già tenuti al Castello Angioino Aragonese di Agropoli orgogliosi di promuovere la lettura, baluardo da sempre della nostra libertà.

Come recita un noto aforisma “ La cultura è l’unica droga che crea indipendenza”.

 

Giovanni Pico

 

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