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Trekking – Con la bella stagione torna la voglia di escursioni

Con le temperature gradevoli di questo periodo molti appassionati di escursioni ritrovano il piacere del contatto diretto con la natura. Ma dove e come nasce questo sport? L’etimologia della parola ci porta addirittura nel Sud Africa dei colonizzatori olandesi, dove per fuggire ai soprusi degli occidentali gli autoctoni decisero di spostarsi in massa verso territori allora inesplorati. Per assonanza, i viaggi alla scoperta di nuovi territori presero allora il nome di trekking. Nel corso del tempo il significato originario del termine si è perso; per gli europei il termine trekking oggi indica l’escursionismo mentre per gli americani risulta più appropriato l’utilizzo del termine “hiking”. Ad ogni buon  conto si tratta di uno sport che si sta diffondendo rapidamente per diverse ragioni: in primo luogo rappresenta un’ottima occasione per abbandonare il caos delle città e riprendere contatto con la natura; in secondo luogo permette di socializzare e condividere esperienze con molte persone; risponde alle esigenze –sempre più spesso avvertite- di una svolta verso un turismo consapevole e sostenibile. Anche nel nostro territorio sono numerosi i percorsi di trekking a disposizione: si può scegliere fra mare e montagna. Per il cilento costiero si segnala il Sentiero della Masseta e degli Infreschi che si sviluppa fra Marina di Camerota e Scario (in dieci chilometri fra andata e ritorno è possibile ammirare le splendide spiagge di Cala Bianca e Baia degli Infreschi); il Sentiero di Punta Licosa che partendo da Castellabate – con un facile percorso di cinque chilometri- permette di raggiungere ed ammirare la splendida isola di Licosa; i diversi sentieri di Baia di Trentova (che per lunghezza e difficoltà si prestano sia agli escursionisti più esperti sia a chi si approccia per la prima volta alla disciplina). Per il Cilento interno non si può dimenticare il Sentiero del Monte Gelbison (attraverso il fitto bosco si possono raggiungere diverse altitudini e, per chi è davvero allenato, la cima dove è collocato il Santuario);il Sentiero del Monte Stella (partenza da San Mauro Cilento e arrivo ai piedi del Santuario dopo una scalata di otto chilometri); il Sentiero del Monte Cervati (per escursionisti esperti).Oltre ad essere ben segnalati – e tenuti in ordine dalle amministrazioni locali competenti- questi percorsi sono visibili anche attraverso diverse specifiche app di trekking che permettono, anche  ai meno esperti, di percorrere i sentieri in assoluta sicurezza. Zaino in spalla, scarpe comode e si parte!

 

Francesco Di Tommaso

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